Se avete spesso sentito nominare S. Maria della Neve a Pisogne come la “cappella Sistina dei poveri”, il duomo di S. Maria Assunta di Montichari può essere a ragione considerato una delle testimonianze più complete dell’evoluzione del gusto degli altari in ambito bresciano in oltre un secolo di storia. Progettato nel 1729 come una “macchina architettonica” che segnala l’abitato mentre ci si avvicina da Brescia, dal lago di Garda e dal confine mantovano, la sua poderosa mole conserva il nitore e l’eleganza di uno dei più preziosi altari ideati da Rodolfo Vantini a cui fa da controcanto l’espressionismo sanguigno dei personaggi ritratti da Romanino nell’Ultima Cena (1542 ca.). Avete mai osservato da vicino questa stupefacente tavola imbandita? Caravaggio certamente sì. Prenotazione obbligatoria.