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Mini corso online – CARTE COME TESSUTI E TESSUTI COME PIETRE PREZIOSE

12 Aprile 2021 @ 8:00 - 17:00
Guida Artistica vi propone un originale percorso trasversale nella storia dell’arte e delle arti.
Si terrà online per poter fare confronti e focalizzare dettagli.
Si articola in tre incontri (fruibili anche separatamente):
– domenica 18 aprile ore 15.30  Il marmo nell’arte

Il marmo con la sua molteplicita’ di colori e di venature ha affascinato fin dall’antiochità ed e’ stato utilizzato, oltre che per scolpire statue, anche per decorare pareti, pavimenti, edifici e per creare oggetti. In questo appuntamento affronteremo i suoi principali impieghi nella storia dell’arte: dai pavimenti cosmateschi di Roma al commesso fiorentino, dai mosaici veneziani agli altari barocchi delle chiese (da cui fanno capolino fiori, farfalle e frutti) fino ad arrivare alle “pitture di marmo”.

sabato 24 aprile ore 15.30  Il fascino del dettaglio. Carte decorate e tessuti d’arte tra XV e XIX secolo

Vi siete mai soffermati ad ammirare le carte decorate che spesso arricchiscono l’interno di antichi volumi a stampa? E di scegliere un libro dalla copertina per le sue immagini? Qual è il rapporto tra carte decorate e tessuti? L’interdipendenza tra questi due materiali fu più volte ribadita da Fanni Podreider, una delle maggiori storiche del tessuto e del costume del Novecento, tanto da affermare che la storia della xilografia su carta in Italia andrebbe ricostruita studiando i tessuti, soprattutto la seta. Le carte rappresentano da sempre la versione più economica dei manufatti tessili condividendone la morbidezza e il potere assorbente delle fibre. Spesso per identificarli si ricorse alla stessa terminologia, come camelotti, indiennes e goffrate. Percorreremo insieme un viaggio nel colore, nella storia e nell’arte perché, come scriveva Leonardo “i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.”
domenica 2 maggio ore 15.30   Brescia e l’Oriente
Nei secoli l’ “Oriente” non è stato inteso solo come luogo geografico o culturale ma soprattutto come “luogo dell’anima” identificato dalla cultura europea come diverso ed esotico, metafora di meraviglia e spesso di ricchezza.
Nella metà del Cinquecento Moretto diede prova del suo aggiornamento orientaleggiante dipingendo splendidi tappeti Ushak turchi in Palazzo Salvadego; Grazio Cossali, orceano
D.O.C., nel 1621 abbigliò Santa Lucia di un sontuoso drappo con foglie bothè; Pietro Bellotti, nato invece a Salò, nel 1654 avvolse la testa della vecchia Lachesi con un chintz indiano a fiori blu e rossi. Nel Settecento l’Oriente entrò in città nei dipinti murali dei grandi palazzi signorili, di cui sopravvivono due esempi molto suggestivi: il salottino cinese in Palazzo Averoldi e l’alcova in Palazzo Bettoni Cazzago.
Vedere (in streaming!) per credere …
Offerta libera a partire da euro 5 per ciascun appuntamento.
Prenotazione obbligatoria, preferibilmente scrivendo a info@guidaartistica.com: vi comunicheremo via email le modalità specifiche di pagamento e quelle di collegamento.
Si consiglia la partecipazione a tutto il mini-corso. Gli appuntamenti sono comunque fruibili anche singolarmente

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