E’ stata nei giorni scorsi inaugurata a Palazzo Martinengo un’interessante mostra dedicata all’arte a Brescia e Bergamo durante la dominazione veneziana. Inserita nel palisesto di Capitale della cultura 2023, per la prima volta indaga confrontandoli gli ambienti artistici delle due città. Le sezioni del pianterreno sono dedicate allla pittura rinascimentale, al ritratto, alla pittura di genere, allo still life.
Emergono così pittori bresciani rinascimentali che rielaborano la lezione veneziana alla luce del naturalismo lombardo (come Moretto, Savoldo e Romanino) e quelli bergamaschi che invece aderiscono maggiormente ai modi di Tiziano, Bellini e Giorgione, eccellendo nel genere del ritratto (da Moroni a Fra Galgario passando per Ceresa). Interessanti sono poi le opere di Ceruti, che si destreggia con la stessa maestria sia davanti ad un nobile che ad un “pitocco”.
Nel piano superiore il visitatore trova una mostra nella mostra, perchè in 4 sezioni si indaga come ha operato l’architetto Marcello Piacentini nelle due città, la musica, le tipicità gastronomiche, l’arte legata ai due papi Paolo VI e Giovanni XXIII.
Non solo dipinti eccellenti quindi ma anche fotografie d’epoca, strumenti musicali, documenti e sculture.
Chi vincerà il berby tra le due città? Ogni visitatore attento e sensibile saprà cogliere il meglio dagli stimoli culturali proposti in mostra.