Mi presento: sono Marzia Maria Cipriana Provaglio Martinengo e sono nata a Brescia nel 1781
… sono meglio nota come la nobile bresciana di cui si innamorò Ugo Foscolo quando nel 1807 soggiornò in città per la pubblicazione “Dei Sepolcri”. Quanti pettegoli in questa città ! 

Foscolo aveva già pubblicato le “Ultime lettere di Jacopo Ortis”, considerato il primo romanzo epistolare italiano, e non stupisce che appena giunto a Brescia venisse ammesso tra gli ospiti abituali del “cenacolo di Marzia”, uno dei salotti più frequentati di Brescia. 



In una lettera del 6 maggio 1807, Foscolo scrisse a Marzia “Ama il tuo Foscolo che ti ama sempre più con tenerezza”. 

Ma siamo certi che fosse amore vero? Forse no, visto che due mesi prima lo “spirito guerrier” aveva indirizzato le medesime parole alla nobile veneziana Isabella Teotochi Albrizzi 


• la contessa fu donna molto bella con “grandi occhi neri lucenti, i capelli biondi, le forme statuarie”
• fu ritratta a 25 anni dal miniaturista bresciano Giovanni Battista Gigola (il ritratto è conservato presso i Civici Musei di Arte e Storia di Brescia e ve lo mostriamo qui sotto)
• all’epoca della liason la bella Marzia abitava in Palazzo Martinengo Cesaresco al Novarino I, che ancora oggi si affaccia sulla centrale piazza del Foro, cuore di Brixia romana, assolutamente imperdibile!
• il poeta scrisse a Marzia quasi tutti i giorni e quando quest’ultima morì nel 1859 rese pubbliche solo 13 delle complessive 150 lettere ricevute da Foscolo. In seguito l’epistolario fu diviso tra i discendenti in 3 raccolte: Lechi, Gigola e Oldofredi (poi acquistata dal Senatore Ugo da Como e oggi depositata presso la Fondazione omonima di Lonato).
